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Comacchio, una perla incastonata tra natura, arte e storia

Un viaggio alle origini della città

Benvenuti a Comacchio, suggestiva cittadina dall'aspetto fiero e unico, cinta dalle sue placide valli che nei secoli ne mutarono l'aspetto ed il carattere.

La storia di Comacchio è legata sia all'evoluzione morfologica ed idrografica del territorio, causata dai continui apporti alluvionali del Po, sia dal duro sfuttamento delle sue acque, fattori che ne hanno profondamente influenzato la connotazione.

I primi insediamenti, di origine etrusca, risalgono al VI sec. a. C. con la fondazione dell'antica Spina. Dopo il declino di Spina nel III sec. a. C., non ci sono testimonianze di abitati fino all'età tardo-romana, alla quale risalgono alcune ville riscoperte nella zona delle attuali valli bonificate.

Il ritrovamento della Nave di epoca augustea, presso Valle Ponti a circa 4 km all'attuale linea di costa, qualifica Comacchio come un'antica meta commerciale e ci mostra come la morfologia del territorio sia mutata nei secoli.

In seguito alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, Comacchio subì la subordinazione di Ravenna prima, e del popolo Longobardo poi, come attesta il Capitolare di Liutprando del 715 d. C., nel quale vengono descritte le dure norme e le onerose tasse che i Comacchiesi dovevano pagare per il commercio del sale nel regno. Limportanza strategica di Comacchio nella produzione e commercio del sale fu la causa principale della guerra contro Venezia (866), che durò per secoli e causò la distruzione della piccola città lagunare.

Le valli di Comacchio hanno sempre rappresentato la risorsa principale dell'economia locale e la loro gestione fu sempre al centro di gravi vicende storiche, che videro l'avvicendarsi di grandi dominatori: dai duchi d'Este, allo stato pontificio. Bisognerà aspettare l'anno 1797 per vedere Comacchio tornare proprietaria delle proprie valli con la sottoscrizione del Regno Giletti fra la repubblica Francese e la cittadinanza di Comacchio; ancora oggi il Rogito è l'unico documento che sancisce la proprietà del Comune sulle valli. Ma la gestione delle valli si dimostrò difficoltosa e nel 1853 il comune l'affidò al Ministero delle finanze. La rotta del fiume Reno e la riduzione del pescato furono il motivo per cui il Governo cedette nuovamente le valli al Comune, che si accollò i lavori di riassetto idrografico.

  Si resero necessarie ingenti opere di bonifica che si susseguirono a più riprese nel corso degli anni. Oggi sono 11.000 gli ettari allagati, mentre più di 60.000 sono stati strappati alle acque. Da questo momento l'economia di Comacchio cambia radicalmente: accanto alla pesca e allo sfruttamento delle saline come fonte principale di sostentamento, s'inseriscono l'agricoltura, il turismo balneare e il turismo naturalistico. Questa varietà di offerte viene esaltata in due grandi eventi di carattere internazionale: la "fiera del Birdwatching" e la manifestazione "Walt Disney on the beach", che ribadiscono la poliedrica caratterizzazione dell'offerta turistica di Comacchio e della costa del Delta.  

 

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